La famiglia Bellemo, perchè ormai si gira solo in 4, è appena rientrata dall’ultima tappa di Coppa Veneto. Location Laghetto di Lonaba a pochi km dal centro di Roana (Asiago VI). Duathlon Cross su percorsi a dir poco spettacolari, a volte anche con passaggi su tratti di bosco distrutti dalla tempesta “VAIA” del 2018. Frazioni durissime sia in corsa (trail) che in bici (xc). Ad aprire le danze è Pietro che con una gara in pieno controllo tattico riesce a spuntare, con una volata finale da mozzafiato, uno splendido secondo posto di giornata. Quest’ultima gara lo conferma in vetta alla classifica di Coppa Veneto. E’ poi la volta di Nicholas che in una gara decisamente lunga per la sua categoria riesce a compiere il miracolo. Parte 10mo nella corsa, rientra 3zo in ZC, conduce la migliore bici di categoria portandosi in 2da posizione e mantiene il secondo posto sulla linea del traguardo tagliandolo a braccia alzate. Questo secondo posto lo porta in seconda posizione nella classifica finale di Circuito Veneto. E’ poi la volta di papà che, con la sua esperienza ormai decennale, gestisce bene la prima corsa per poi sferrare il colpo decisivo in bici andando a riprendersi un sacco di avversari colpevoli di aver decisamente esagerato in prima frazione. Chiudo primo di categoria soddisfatto si della mia prestazione ma soprattutto di quella dei miei ragazzi. Ed è proprio questo sentimento a farmi meditare e decidere: tiro un po’ i remi in barca e mi dedico a loro. Il 2020 li vedrà più grandi e in categoria superiore. Hanno bisogno di ottimizzare la loro preparazione per primeggiare nelle prossime competizioni. Sono dentro al “sistema triathlon” , sono felici di starci ed io non posso che gioirne. Si chiude con questa bellissima tripletta la stagione 2019 dei Bellemo; aspettiamo la Festa del Triathlon Veneto per portare a casa i riconoscimenti dovuti e poi si riparte da febbraio con i primi duathlon. Michele B.
XV ELBAMAN 29.09.2019
C.I. TRIATHLON SPRINT LIGNANO SABBIADORO - UD 28.09.2019
IRONMAN 70.3 SLOVENIAN - KOPER 22.09.2019
Sono nel bosco, con Maya. Cammino e ripercorro i momenti del weekend appena trascorso. Penso alla gara, agli amici, alle risate, alla pioggia, ad Highway to Heaven degli AC/DC al rolling start. Siamo assieme, Carlo, Gianluca ed io, a goderci il momento di adrenalina tipico della pre-partenza. Dopo poco, io e Carlo siamo sulla linea di partenza tenendoci per mano, un secondo prima di tuffarci ci diciamo il solito “ci vediamo dopo” e in un attimo lui scivola via nel suo elemento. Inizia la sfida. Mi trovo nell’acqua cristallina del mare Adriatico (chissà perché a Chioggia fa schifo) tra le medusette e le tantissime persone e penso che mi divertirò. Il nuoto fila via liscio, acqua perfetta, percorso perfetto per fare il tempo, che ovviamente non farò. Nella T1 mi ritrovo un po’ impacciata (come sempre) con una borsa di plastica in mano e la muta nell’altra senza sapere bene cosa fare. Decido che a me le comodità fanno schifo, così apro la borsa contenente il necessario per la bici e butto tutto per terra. Esco dalla T1, inforco la bici e seguo il fiume di gente. Il percorso si articola in 90 km con 1300 di dislivello positivo, con 2 salite principali e molti saliscendi, in un percorso che non dà tregua alle gambe fino all’85°km. I presupposti per divertirsi ci sono tutti. Al 10°km sono stufa perché mi sembra molto piatto e tutti mi sorpassano. Al 20esimo, con la salita, inizia il divertimento, e al 90esimo continuerei ancora. Faccio una bici discreta per i miei standard, supero un po’ di gente in salita, qualche donna e gente inchiodata con la crono, mi guardo intorno: vedo i miei compagni di squadra, loro incitano me, io incito loro; vedo le colline istriane, aspre e selvagge; vedo che i km passano e io mi sento bene. Arrivo al T2 che ho voglia di correre. Parto e le gambe girano bene. Faccio i primi km sotto ai 5/km e mi chiedo: quanto durerà? In questo stato di “benessere”, faccio esplodere un gel e mi sbrodolo tutto il body, supero un bel po’ di persone e sono gagliarda. I 21,6 km di corsa si articolano per la maggior parte sul il lungomare, da un lato il mare e dall'altro il bosco, si può chiedere di meglio? Arrivo al 15esimo km che ne ho ancora, decido allora di provare ad aumentare un pelo l’andatura. Al 20esimo km si vede l’arrivo dall’altra parte del mondo praticamente, e guardando l’orologio, penso che voglio stare sotto al tempo impiegato al Medio di Lovere. Negli ultimi 200 metri capisco che ci sono riuscita, agli ultimi 100 metri chiudo gli occhi, sento la pioggia sul corpo intriso di sudore e fatica, sento le persone che applaudono e ci sostengono, anche loro sotto alla pioggia. Sento Leo che mi dice “sei fortissima”. Chiudo 3° di categoria la mezza maratona. Non potrei essere più contenta. Finalmente riesco ad esprimermi al meglio nella disciplina che più mi piace. Passo sotto l’arco dell’arrivo. Mi manca il fiato, sono stanca. Ancora trafelante mi lascio mettere la medaglia al collo ed esco. Trovo una panchina a pochi passi dall’arrivo. Mi siedo e piango. Piango. Piango lacrime di gioia, di fatica, di soddisfazione. È difficile spiegare a qualcuno cosa si prova passando sotto l’arco d’arrivo quando lo si è veramente tanto voluto. Penso a tutti i sacrifici fatti fino ad ora, agli allenamenti solitari per i boschi, alla mia Maya che a volte mi accompagna, a tutti i cambiamenti dell’ultimo anno. Penso all’anno passato e alle altre gare in visione di questa. Penso che il triathlon fa parte pienamente della mia vita, del mio stile di vita, che il triathlon è vita. E che bisogna divertirsi, sempre. Meno male che con gli amici della Delfino Triathlon questa cosa vien da sé. I limiti sono quelli che noi ci imponiamo, stay tuned. Anna R.
IRONMAN 70.3 ITALY - CERVIA 22.09.2019
LIGERMAN - TRIATHLON SPRINT JESOLO 22.09.2019
COPPA DELLE REGIONI - PORTOSOLE SANREMO 22.09.2019
TROFEO COPPA DELLE REGIONI - SANREMO Oggi è prevista pioggia a Sanremo, ma la pioggia non ci fermerà, non proprio oggi. Io e Greta ci portiamo in zona gara con il body rosso del Veneto e la maglietta che ci distingue tra tutti. Arriviamo e ci piazziamo sotto il gazebo della Silca Ultralite, ci prepariamo con i Veneti, portiamo il materiale in zona cambio e arriva la pioggia prevista. Tutti sotto al tendone, stretti come sardine, ridiamo e scherziamo ma non perdendo la concentrazione. Parte Greta, la prima staffettista e infreddolito comincio il riscaldamento, parte il secondo, e quando parte la 3ª faccio la spunta e aspetto infreddolito per il cambio. Arriva la staffettista che mi batte la mano e parto. Mi tuffo e nuoto da solo con un’alta frequenza di bracciata da acque libere. Esco dall’acqua e mi metto le scarpe zuppe, il casco fradicio, il pettorale e mi prendo la bici. In bici sfrecciavo tra le pozzanghere stando però attento alle curve. Corro bene in spinta puntando non a raggiungere i staffettisti davanti, ma alla postura, alla resistenza e al divertimento. Arrivo al traguardo tutto fradicio ma con un bagaglio di esperienza e di emozioni nuove senza badare al risultato. Festeggiamo alla sera nel Burger King vicino a casa con un Bacon king 3.0 e una Coca-Cola. Nicholas B.
TRIATHLON KIDS - PORTOSOLE SANREMO 21.09.2019
LA MIA CONVOCAZIONE AL TROFEO COPPA DELLE REGIONI-SANREMO Quattro anni fa iniziai a fare triathlon perché volevo diventare come mio papà e avevo il sogno di vincere una gara come fanno i campioni. Così iniziai la mia carriera da agonista in questo fantastico sport. Dopo anni di duro allenamento e di sacrifici ottenni sempre più soddisfazioni che consistevano in un premio e a volte ad un podio. E così è stato anche Domenica 1 Settembre quando ho gareggiato al triathlon di Sant’Urbano e ho fatto una gara stupenda; la mia gara perfetta classificandomi 3º. Mai avrei pensato a quello che mi sarebbe accaduto due giorni dopo... Stavo andando a nuoto quando a mio papà squilla il telefono: era il responsabile del settore giovanile del Veneto che chiede se eravamo disponibili per il 22 Settembre. All’inizio pensavamo che la chiamata fosse per mio fratello per andare al trofeo CONI in Calabria, invece la chiamata era per me: ero stato invitato con la mia compagna di squadra Greta Pagan alla Coppa delle Regioni categoria ragazzi a Sanremo! Ero talmente emozionato ed incredulo che per tutta la lezione di nuoto e per tutta la serata ci ho pensato....ma c’era un problema: chi mi portava fino a Sanremo e chi mi stava dietro? La risposta l’ha trovata mio papà che si è liberato dagli impegni (lavoro e gare) apposta per me! Poi si è deciso che veniva tutta la famiglia per far gareggiare anche mio fratello nella categoria Esordienti e per far visitare Sanremo anche a mia mamma. Ero al settimo cielo e promisi di impegnarmi per gli allenamenti, scuola e nel comportamento perché volevo assolutamente fare un ottimo risultato; non volevo deludere nessuno, soprattutto me stesso. Ce la farò assolutamente con la compagnia dei migliori del Veneto nella staffetta e anche nella gara individuale del giorno prima. Io sono fiducioso, in forma e soprattutto carico!
FINALI TROFEO ITALIA - SANREMO Finalmente il momento era arrivato: questo era il giorno tanto atteso dei campionati italiani di triathlon a Sanremo. Dopo 5 ore di macchina non si può non fare un bel risultato e quello era il mio momento per farmi valere. La location era bellissima ma stretta: la gara si è svolta a Portosole tra il lungomare e gli yacht. Dopo un bel riscaldamento mi porto alla partenza. Ci siamo; un ultimo respiro profondo e si scatena l’inferno. In 101 alla partenza con un’unica batteria, ci si annega a vicenda per restare davanti e nel gruppo di testa. Poi in bici si cercava la scia per il forte vento e intanto ho recuperato un po’ di posizioni. Dopo nella corsa ho superato il gruppo formato in bici compreso il mio amico Riccardo e ho stretto i denti per rimanere davanti al mio storico avversario Pavanello che ha avuto un guasto meccanico. Infine la volata al traguardo: ce la contendavamo io e Pavanello. Taglio il traguardo 33esimo davanti a lui. Sono contento perché ho gareggiato con i migliori italiani della categoria Ragazzi. Mio fratello ha fatto un garone: è arrivato 2º, anche lui molto contento. Alla sera si festeggia con tagliolini al ragù e gelato del Grom davanti al famoso Teatro Ariston. Sono molto contento e ansioso: chissà come andrà domani alla staffetta Coppa delle Regioni... Nicholas B.
DUATHLON DI SAN DIONISIO - VALLE DI CADORE 15.09.2019
Gara articolata in sole due frazioni: la prima 7,5 km di Mountain Bike, la seconda 3 km di corsa. Dislivello positivo: 1100 m, 720 D+ in MTB, 380 D+ di Trail Running. “Zona Cambio” sita a 1570 m presso il Rifugio Costapiana di Valle di Cadore, arrivo a 1950 m alla Chiesetta di San Dionisio. Pasta party direttamente in rifugio con gli amici cadorini. Cosa chiedere di più? Beh, ovvio, vista a 360° gradi una volta arrivati in cima sulle più belle montagne delle Dolomiti che ormai sento tanto vicine: Pelmo, Antelao, Marmarole, Duranno, Tudaio, Rite e i miei adorati Spalti di Toro. Gara tutta in soglia (giusto perché settimana dopo abbiamo un mezzo ironman), in mezzo al bosco solo in salita (meglio, così non mi ammazzerò in bicicletta per una volta), all’arrivo suonare la campana della chiesetta era d’obbligo. Gara ben organizzata anche se era la prima edizione e soprattutto molto divertente. Io e Carlo concludiamo rispettivamente 1°assoluta (non pensate che io sia forte, ero solamente l’unica donna a partecipare come “iron” e non in staffetta) e 5° assoluto, con i tempi di 1 h e 27 minuti (54 min mtb, 32 min run) per me e 1 h e 02 minuti (39 min mtb, 22 min run) per lui. Anna R.
KUOTA TRIO - TRIATHLON SPRINT PESCHIERA DEL GARDA 15.09.2019
IRONDELTA - LIDO DELLE NAZIONI - TRIATHLON OLIMPICO 15.09.2019
IRONDELTA - LIDO DELLE NAZIONI - TRIATHLON SPRINT 14.09.2019
KUOTA TRIO - TRIATHLON OLIMPICO PESCHIERA DEL GARDA 14.09.2019
SUL PODIO CON I MIEI STORICI AVVERSARI Il risveglio è avvenuto al Lago di Santa Croce: abbiamo dormito l’ultima notte in campeggio dopo un mese e mezzo di allenamenti in altura. Era arrivato il tempo ormai di tornare a casa ma non prima di aver conquistato un podio al triathlon kids di Sant’Urbano. La location era un nuovissimo impianto sportivo disperso nella campagna della bassa padovana, vicino al confine con Rovigo. Il mio obbiettivo fin dal principio era andare sul podio e sperimentare il ritorno sul terreno piano. Parto prima io e come pianificato parto a tutta agganciandomi a Pavanello ottenendo una fantastica scia, esco dall’acqua terzo e cerco di agganciarmi al gruppo di testa in bici quando con uno scatto improvviso i due fuggitivi si staccano. Era un occasione per far volare la bici ed andare ad avvicinarmi al secondo. In corsa ho tenuto duro anche se le forze con il caldo iniziavano a diminuire ma non sono riuscito a raggiungerlo. Infine chiudo terzo a 50’’ dal primo; dietro c’era il vuoto! Ho fatto una super gara! Dopo è partito mio fratello: parte bene in scia ed esce secondo dall’acqua, in bici aggancia il primo è in corsa gli sta dietro. A 100 metri dal traguardo fa uno scatto e parte la volata! Vince Pietro. Ci siamo rigenerati con un bagno in piscina, un toast e un gelato e partono con le premiazioni. Lo speaker mi nomina e salgo sul podio con i miei due avversari storici più temuti e sotto tutti che applaudivano. Oggi poi mi hanno fatto un sacco di complimenti e ho capito che bisogna credere in se stessi. Questi allenamenti al lago hanno dato i loro frutti! Nicholas B.
TRIWEEK LAVARONE OLIMPICO BDC 31.08.2019
20° TRIATHLON DI GRADO - OLIMPICO NO DRAFT 31.08.2019
TRIATHLON KIDS SOLAROLO - RA 25.08.2019
DUATHLON SPRINT SOLAROLO - RA 25.08.2019
XTERRA GERMANY 17.08.2019
EUROPEAN MASTER GAMES - TRIATHLON - AVIGLIANA (TO) 03.08.2019
Arrivo veramente stanco a quest’ultimo appuntamento di stagione, talmente stanco che la voglia di gareggiare non è così prorompente come al mio solito. Trasferta lunghissima ma fluida e la curiosità di vedere come si svolge questo evento fa volare il tempo e mi ritrovo a Torino. Bella la città che, anche se una metropoli, si presenta pulita ordinata e ricca di giganteschi monumenti storici. Sbalorditiva l’organizzazione per il ritiro degli accrediti, degna di un grande evento internazionale. Tantissimi gli sport presenti e tra i tanti anche il triathlon che in questa occasione è uno sprint no draft. Passando alla cronaca di gara il nuoto va via facile, la bici seppur di 20km la finisco in riserva perché non ho intenzione di risparmiarmi e la corsa è la vera ciliegina sulla torta: vallonato impegnativo con tratti di sterrato, pietrisco e cambi di ritmo continui... non un metro di piano! Dopo una veloce doccia attendo con ansia le classifiche che mi vedono sul terzo gradino del podio dietro a Borgialli, attuale campione italiano di aquathlon, e alla “leggenda” Volodymyr Polikarpenko pluricampione mondiale degli anni passati ma con un motore sotto il cofano da paura. E anche questa è fatta, rientro in quel di Farra d’Alpago per raggiungere i miei dai quali faccio sempre più fatica a stare lontano. Adesso 15gg di vacanza per poi guardare alle gare d’autunno. Michele B.
ALPAGO TRIATHLON SPRINT 28.07.2019
ALPAGO AQUATHLON 27.07.2019
Mi sono svegliato con calma come ogni giorno e sono andato a prendere la colazione in bici in un panificio del paese. Quando sono tornato abbiamo fatto colazione e con tutta calma ci siamo preparati tutta l’attrezzatura per la gara. Ci portiamo in campo gara e guardiamo la gara di triathlon cross. Prima della partenza non ero per niente stressato e quando l’arbitro ebbe fischiato partii a bomba ma purtroppo non riuscivo a passare perché mi avevano fatto entrare in un “imbuto” e solo dopo la prima curva mi sono riuscito a liberare e a portarmi nel gruppo “di testa”. Mi tuffai in acqua e iniziai a nuotare in contro alle onde per arrivare alla boa. Quando uscii dall’acqua mi accorsi che ero secondo e il primo non era lontano. Corsi più veloce che potei ma alla fine conclusi 2°; mio fratello invece 4° ma anche lui andò a podio perchè premiavano i primi 5 di ogni categoria. Una giornata perfetta. Pietro B.
Ero teso fin dal risveglio. Dopo numerosi allenamenti svolti nell’Alpago era il mio giorno per fare un podio. La giornata era incerta: nel pomeriggio davano temporale e il cielo si stava oscurando. Riscaldamento e via, si parte subito per velocizzare i tempi. All’inizio ero davanti, poi ho un po’ mollato tenendo i primi sotto controllo. Dopo un cambio rapido mi butto in acqua e cavalco le onde per recuperare posizioni. La corsa finale mi ha fatto recuperare una posizione e infine taglio il traguardo 4º. Devo però svelare un segreto: non ce l’avrei mai fatta senza il supporto e il tifo dei miei amici del Camping Sarathei! Li ringrazio tutti per il tifo. Per completare la giornata ceniamo con un meritato hamburger fatto al momento (mio papà logicamente no, il giorno dopo avrà la gara...) e alla sera ci siamo divertiti con gli amici e i fratelli Sanarini. È stata una giornata emozionante. Nicholas B.
DEEJAY TRI SENIGALLIA OLIMPICO E SPRINT 20-21.07.2019
Ritorno nelle Marche dopo la bella esperienza del 2018. Quest’anno decido la doppietta Olimpico il sabato e Sprint la domenica. Viaggio lungo ma la località ne vale la pena e questa edizione è caratterizzata dell’inserimento dell’evento nel X-Master (Festival Sport Estremi). Caldo notevole è la caratteristica di queste gare fatto sta che all’arrivo del l’olimpico mi passo un’oretta in infermeria per disidratazione. Porto a casa un primo di categoria nel l’olimpico e un secondo nello sprint (poca voglia di soffrire come il giorno precedente). Nell’insieme una bella esperienza anche se alla fine dei due giorni non vedo l’ora di rientrare a casa dai miei. Ancora una gara prima dello stop estivo poi ci si proietta verso l’autunno 2019. Michele B.
6° LEDROMAN - TRIATHLON SPRINT 14.07.2019
Più che una gara è stato un weekend di relax per gli amici/atleti della Delfino che hanno deciso di trascorrere qualche giorno al lago di Ledro. Per alcuni era la prima esperienza, per altri situazione già nota. Questa gara oramai è una garanzia: location incantevole ed organizzazione perfetta, insomma un successo ancora una volta. Unica nota dolente, il tempo massimo imposto dagli organizzatori per terminare la gara, che ha impedito a Nerio di tagliare il traguardo, come tutti gli altri Delfini. Complimenti a Gugliermo che grazie ad un'ottima prestazione è riuscito a conquistarsi un meritato podio di categoria. Alla prossima edizione....
Complimenti a Francesca, Andrea e Juris: you are an IronMan!!
Questa volta è Ironman! Anything is possible.. Partendo dal presupposto che ogni gara ed ogni giornata sono diverse e tutti ne siamo consapevoli finché non succede, questa volta ho assaporato cosa vuol dire essere un Ironman! Tralasciano il viaggio ed il soggiorno a Klagenfurt che sono stati perfetti, con la compagnia rodata del mio amico/compagno di squadra Andrea, ci ambientiamo subito bene. Partenza il venerdì mattina con primo pit stop per pranzo ad Udine (ottima scelta di Andrea), pomeriggio di solita registrazione e perlustrazione del luogo, increduli dalla maestosità della “macchina Ironman” con arrivo scenico degno di una rockstar dove già immaginiamo il nostro, facciamo la nostra corsetta di scarico e serata alla ricerca del ristorante perfetto per le cena pre gara; pronti per l’indomani dove avremmo provato il percorso bike e nuoto. Così abbiamo fatto! ll sabato mattina assieme al nostro “Support Crew” Gianluca (arrivato nel frattempo) abbiamo pedalato un’oretta costeggiando il lago, sembrandoci tutto così semplice e bello, un percorso incantevole con saliscendi abbastanza veloci, dove padroneggia il colore azzurro cristallino; ma mentre ci divertivamo eravamo allo stesso tempo ignari del fatto che durante il briefing avrebbero vietato ufficialmente la mia tanto amata muta! Prova nuoto, acqua tanto bella ma tanto “dura” da spostare, pranzo veloce nei pressi del lago e pomeriggio solita preparazione sacche e consegna bike, dove apprendo da conoscenti ritrovati nei pressi della T1 che la muta non si può usare. Io non sono per niente una grande nuotatrice, anzi, ho abbastanza remore e titubanze, ma sinceramente va bene così.. proviamoci e vediamo come va, tanto per me è stata comunque una settimana di incognite dovute ad influenze varie e spossatezza da carico/scarico. Cena presso il nostro ristorante Italiano, già testato la sera prima, dove mangiamo quello che dobbiamo e via a letto perché alle ore tre suona la sveglia. Colazione, rituali vari e direzione zona cambio per sistemare le ultime cose, ore 6,30 partenza dei Pro lungo la spiaggetta del lago con colpi di cannone e fuochi, poi partiamo noi comuni mortali ed io per quasi ultima; per via delle mie grandi capacità natatorie :-).. dove per ingannare l’attesa chiacchiero a destra e a manca con la moltitudine di Italiani presenti e con Gian che mi è vicino. Via si parte con il magnifico rolling e musica da stadio! Acqua tiepida, piacevole ma tanto dura (a mio avviso) e correnti, con il mio passo lento arrivo lungo il canale da percorrere per l’ultimo kilometro. Il mio nuoto fa sempre abbastanza pena ma arrivo anch’io e un po’ provata dall’acqua (1h44 ragazzi mica poco) salgo in bici, dove accuso il malessere dei giorni precedenti e la stanchezza del lago. Il primo giro di 90 km cerco di rimanere sotto tono per spingere un po’ di più al secondo giro ma al 130esimo km un bel temporalone mi blocca e mi obbliga uno stop di circa 15 min presso la camionetta della croce rossa. Quando la pioggia diminuisce proseguo il mio giro e cauta in discesa arrivo in T2 ancora più provata e per via dell’abbassamento termico (da 32°C della partenza ora ci sono 17°C) mi risulta inevitabile prendere freddo ed avere qualche problemino.. T2 lunghissima di quasi 10 min per partire in corsa, i primi 10 km li corro abbastanza bene mantenendo un’andatura “onesta”, i secondi dieci inizio a camminare e correre alla Galloway per concludere il secondo giro di 21 km camminando. Ho realizzato che il mio fisico non ne aveva più, ero vuota, non mi ero alimentata sicuramente bene, né i giorni prima (dove avevo perso peso) e né durante la gara ed avevo avuto scompensi con mal di stomaco vari, pertanto mi sono detta: "bene ora divertiamoci e camminiamo!" E così è stato fatto arrivando al traguardo! Gianluca ha camminato al mio fianco per 13 km incitandomi ed aiutandomi, (avendo già visto che fisicamente non ero nel massimo della forma, anzi quasi vicina al collasso) e con coperta termica alle spalle, ho proseguito la mia strada chiacchierando con compagni di viaggio fortuiti, con pubblico estremamente presente e vivo ed iniziando anche ad alimentarmi con pizza e coca-cola, che mi hanno ridato la vita. Arrivo ore 21,40 circa, attraverso il lungo corridoio Ironman attorniata da una moltitudine di gente incredibile, Majorettes e Speaker con cui accenno anch’io mezzo balletto liberatorio e vado a prendermi la mia medaglia! “Francesca You are an Ironman”, la solita frase di rito, ed io penso: “Si questa volta lo sono veramente!”. Piccola riflessione durante e post gara: “Quando va tutto bene è sempre tutto bello e ci sentiamo forti, ma durante una prova di Endurance di questo livello bisogna sapersi gestire, bisogna fare i conti con condizioni climatiche e fisiche mutevoli e soprattutto mai sottovalutare i percorsi, perché è sempre una gara dura!”. Questa volta il mio fisico ha ceduto prima, ma la mia testa era salda e fino alla fine sapevo che quella medaglia sarei andata a prendermela anche strisciando. Anything is possibile! Grazie ai miei compagni di viaggio che sono stati fantastici. Francesca M.
MULTISPORT TRIATHLON FESTIVAL EUROPEAN CHAMPIONSHIPS TIRGU MURES - AQUABIKE 07.07.2019
Seconda giornata di gare per me: oggi mi aspetta la sfida della nuova specialità denominata Aquabike ovvero 2000 di nuoto ed in questo caso 80 km di bici con 1000 mt di dislivello. Il caldo è arrivato anche qui anche se con meno umidità, le gambe hanno ancora le crepe lasciate dal mio migliore Aquathlon di sempre, la stanchezza della vita fuori casa inizia a farsi sentire, in griglia ho avversari da tutta europa pronti a giocarsi il titolo di Campione Europeo. Alle 9.30 lo start in un lago sperduto tra le montagne: parto deciso ma non voglio strafare perchè sono 2000 mt e perchè so che la bici sarà tosta. Esco 9no assoluto dall’acqua e inizio a pedalare deciso con la crono anche se le continue variazioni dell’altimetria iniziano a consumare le riserve di zuccheri. Primo giro direi facile, secondo giro lo sento, terzo giro i watt iniziano piano piano a calare (spero lo sia anche per gli altri). Inizio il quarto giro ancora 1mo di categoria incalzato da un Ceco che mi sta sempre a meno di un minuto. Inizio a crederci mancano solo 7-8 km all’arrivo quando mi spunta un tedesco con due pistoni al posto delle gambe. Gli avevo dato 4 min a nuoto, 2 min in zona cambio (lunghissima e complicata) e lui mi ha raggiunto lo stesso. Provo a tenerlo per alcuni minuti ma la gamba inizia a cedere, mi devo arrendere e consolarmi di tenere a bada il Ceco. Chiudo con l’argento al collo con un filo di amarezza ma con la gioia di rientrare a casa con due medaglie (oro e argento) europee age group. Adesso ho solo voglia di tornare a casa, di rivedere i miei, di dormire nel mio letto, di mangiare cibo italiano (qui e’ un disastro con l’alimentazione). Così ho visto anche la Romania, paese 50 anni indietro rispetto all’Italia, inquinatissimo, trafficatissimo e soprattutto povero. Michele B.
MULTISPORT TRIATHLON FESTIVAL EUROPEAN CHAMPIONSHIPS TIRGU MURES - AQUATHLON 05.07.2019
Si sta svolgendo, in Transilvania, il Multisport Triathlon Festival, valido come Campionato Europeo: 6 sport, 30 paesi, 3000 atleti. Questo il programma: 28-29 giugno cross triathlon / 1-2 luglio cross duathlon 29-30 giugno duathlon sprint / 2-3 luglio duathlon standard 4-5 luglio aquathlon 6-7 luglio triathlon medio / 6-7 luglio aqua bike Immensa soddisfazione per il nostro atleta Michele Bellemo che ha conquistato la medaglia d'oro di categoria (45-49) nell'aquathlon age group!!
L’esperienza dei Mondiali Multisport in Spagna a Pontevedra lascia il segno sia in termini di conoscenza che per la voglia di riprovarci. E cosi mi iscrivo all’Europeo di Targu Mures-Transilvania-Romania. Trasferta infinita, 12 ore di viaggio tra auto, aereo e pulmino; cerco tuttavia di godermi il viaggio e i panorami. L’Europa dell’Est è tutto un altro mondo.. 50 anni indietro rispetto all’Italia. Le cose da raccontarvi sarebbero infinite ma mi affido alle foto scattate per farvi capire di cosa sto parlando. Tornando alla pura gara: preparazione dei dettagli maniacale (ma questo pagherà) e convivenza con gli elite italiani mi caricano al max. Le gambe fino alla sera prima sono imballatissime ma il giorno del giudizio tutto cambia e all’improvviso avverto freschezza e leggerezza. Sto da dio e dentro di me punto almeno a un bronzo. Nuoto perfetto per le mie possibilità, nel cambio sono il più veloce della mia categoria e nella corsa, avvisato dei distacchi dal team manager Andrea Gabba, faccio un recupero inimmaginabile affiancandomi al primo di categoria a soli 200 mt dall’arrivo... rallento un filino per prendere fiato e negli ultimi 100 mt apro il gas per portarmi a casa un Oro Europeo! Mi infilo in una vasca di raffreddamento e a seguire un bel massaggio alle cosce durante il quale escono pure due lacrime di gioia. Adesso relax, rigenerazione e concentrazione che tra due giorni me la gioco nell’aquabike (2000+82k 1000D+). Michele B.
ECORACE TRIATHLON OLIMPICO DI ISEO 30.06.2019
TRIATHLON KIDS E SUPERSPRINT GIOVANILE LE BANDIE DEGLI EROI - LOVADINA 30.06.2019
Giornata importante per le categorie giovanili. La gara era valida sia per la Coppa Veneto e Coppa Emilia, inoltre per la classificazione ai Campionati Italiani. Ci ritroviamo noi Emma e Greta e i fratelli Bellemo Nicholas e Pietro. Oltre gli avversari un caldo torrido. Si gareggia in una ex cava ora lago e quindi un vera conca di calore. Posto incantevole, ma ben presto capiamo le parole dello speaker. Da quando eravamo lì ripeteva come un mantra un “benvenuti all’inferno delle Bandie “e noi all’ombra del nostro albero ce la ridevamo di quelle parole. Poi la nostra pre-chiamata per sistemare la bicicletta. Il primo a godersi il sole sarà Pietro per la categoria Esordienti poi Greta e Nicholas per la categoria Ragazzi e infine Emma per la categoria Youth A. La gara va via veloce, le distanze sono brevi per noi. Io, Emma, nuoto 400 metri, pedalo su distanza di 6 km e corro su una frazione di 2 km mentre mia sorella Greta, più giovane, coprirà metà di queste distanze. Sensazioni simili a fine gara quelle che ci raccontiamo. Temevamo una temperatura dell’acqua fredda rispetto al caldo esterno e invece tutt’altro. Sorella acqua ci da un benvenuto amichevole. Poi si esce e lì fuori si pena il caldo, la partenza in bicicletta fuori dalla zona cambio è già in salita, e penso “simpatici questi amici degli Eroi del Piave”. Capisco ora un’altra frase dello speaker ”noi degli Eroi...non ci siamo fatti mancare niente”. Sento voci, incitano tutti “forza... rilancia subito... stai in scia...” e penso di essere capitata in un film della Marvel per errore... queste bionde del Friuli devono avere super poteri, in bici volano! Il tempo passa veloce e mi ritrovo in zona cambio ora sì che hanno spento il ventilatore davanti, qui a Jizan, Arabia, ah scusatemi a Spresiano fa davvero caldo!!! Parto, corro e come tutte probabilmente mi metto obiettivi possibili, raggiungere l’atleta davanti a me. Risalirò qualche posizione, una ragazza mi supererà. Arrivo soddisfatta...assetata... simpatici questi amici del Piave, il traguardo è in salita! Bella la gara, forti gli atleti da Bressanone, Udine, Parma, solo per citarne alcuni. Liofilizzati torniamo a casa, felici e contenti per avere fatto il nostro meglio... ora so cosa vuol dire “sudarsela”!!! Emma P.
Anche quest’anno si è svolto il triathlon kids e giovanile a Lovadina. La location questa volta è dall’altra parte del lago “Le Bandie” nella villa dei Mosole. Grande protagonista di questa edizione è anche questa volta il caldo rovente di questi ultimi giorni. Anche se il nostro coach era andato ad Iseo, ce la siamo cavata anche grazie a Marco Pagan e alla sua famiglia, che oltre a motivarci ci hanno sostenuti e ci hanno seguito. Mio fratello non era al top ed era soprattuto stanco e disidratato, tanto che non ha fatto il suo solito trionfo. Greta ha fatto un buon risultato, ma non sono riuscito a tifare per lei. Dopo sono partito io; sono riuscito a trasformare lo sconforto per mio fratello in energia e adrenalina che mi hanno portato a un buon nuoto, a una bici che mi ha portato nel gruppo di testa e una corsa sofferta ma bella che mi fa arrivare tredicesimo al traguardo. Sono contento perché i miei avversari non erano lontanissimi da me ed il livello era alto. Emma invece si è comportata bene, con un nuoto distinto, una bici ben fatta e una corsa buona. Mentre aspettavamo l’apertura della zona cambio abbiamo mangiato la pasta e scherzato, ma anche all’ombra faceva caldo. Achille è stato simpatico come sempre. La giornata è stata ricca di emozioni anche grazie ai racconti del proprietario della villa Sergio Mosole, un uomo che ha tante storie da raccontare legate alla sua vita: da suo figlio che era un campione di corsa, al suo rapimento da parte della Banda Maniero, fino ad arrivare alla sua fuga liberandosi dalle grosse catene con una forchetta e una forcina per capelli. La giornata si è conclusa con un grosso hamburger al ristorante del wakeboard assieme a papà tornato da Iseo. Nicholas B.
OAKLEY TRIO SIRMIONE 22.06.2019
OPS! INCIDENTE DI PERCORSO... Ancora entusiasta dal podio di Bardolino, parto per una nuova carica alla Rocca di Sirmione. Vento forte e onda preannunciano una dura prima frazione come piace a me, ma purtroppo gli organizzatori decidono per cambio percorso nuoto e stabiliscono muta facoltativa per ragioni di sicurezza... Buona bici con una media di 39km/h sui 40 complessivi e 250 mt D+. Purtroppo nel mio gruppo siamo in 3 M2 e quindi ce la si gioca in corsa. La gamba non è fresca e quindi punto almeno ad una buona idratazione e un po’ di integrazione. Esco per primo dalla zona cambio e rimango tale fino al 5to km. Fin da subito addome pesante e gonfio... qualcosa è andato storto nella digestione. Tengo duro ma inevitabilmente calo quel pochino che permette agli inseguitori di raggiungermi; non riesco ad agganciarmi perché come provo a spingere aumenta l’affanno e il mal di pancia... Chiudo 4to di categoria e rientro alla svelta a casa con un filo d’amarezza perché con Sirmione avevo un conto in sospeso, purtroppo rimarrà ancora insoluto fino al prossimo anno. Adesso mi aspettano un paio di giorni di riposo, 4-5 gg di carico moderato e poi nuovamente in discesa in previsione degli Europei Age Group in Romania.. Michele B.
ROVERETO KIDS 2019 - G-LIVE 16.06.2019
Dopo la cucinata e le emozioni del giorno prima per tifare mio papà a Bardolino, io e mio fratello abbiamo gareggiato a Rovereto in un triathlon. Il posto era stupendo ma faceva molto caldo. Mio fratello è arrivato primo battendo i montanari. Io invece ho patito il caldo: a nuoto sono partito davanti ma sono uscito dall’acqua 10°, in bici per recuperare sono andato forte facendo il 3º tempo e in corsa ho guadagnato un'altra posizione arrivando al traguardo 8º. Mi sono divertito però si poteva migliorare in zona cambio e a nuoto. Alla fine ho festeggiato con la mia famiglia e con Matteo Cunico del triathlon 7C. Prossimo appuntamento a Lovadina in una gara che amo molto per la location. Ciao Nicholas B.
36th INTERNATIONAL TRIATHLON BARDOLINO 15.06.2019
OBIETTIVO RAGGIUNTO! Erano diverse settimane che nella mia testa girava l’idea di un podio di categoria a Bardolino, come all’epoca di M1, e sono riuscito ad ottenerlo. Primo era improbabile, secondo non impossibile, terzo fattibile. Gli avversari quelli di sempre, la preparazione buona, lo stato di forma ok, un po’ stanco da settimane di continue gare... Nuoto in progressione, bici consistente in gruppo tosto, corsa un’agonia a 32 gradi. Ma il piccolo sogno si realizza e porto a casa un 3zo di categoria e il titolo di campione regionale Veneto di Olimpico. Località fantastica, organizzazione rodata da 36 anni, viaggio accompagnato da famiglia... praticamente tutto perfetto a parte la grande sofferenza in gara per il caldo classico di Bardolino. Michele B.
Bardolino, vino, caldino e... Rosolino! Bardolino rimane la più bella gara in Veneto per location e organizzazione, nulla da invidiare ad una gara del circuito Ironman. Prima star della giornata Massimiliano Rosolino, ex nuotatore olimpico, acclamato e fotografato a più non posso. Seconda immancabile star della giornata il grande caldo (32 gradi), una costante di questa gara tra i vigneti sul lago di Garda, come per l'olimpico di Iseo. Insieme ad Andrea Rasi e Maurizio Fattorini intuiamo subito che la vera sfida sarà la corsa alle 14.30 con il sole a picco... Pronti via: solita raffica di calci e pugni per nuotare seguendo il cavo sottomarino che tiene le boe, nuoto fino alla fine attorniato da persone. Super Rasi parte batteria dopo, ma con il suo nuoto esce 6 minuti prima di me (scoprirò prima o poi dove nascondi le pinne). Tolgo la muta finalmente velocemente dopo aver girato per la lunga zona cambio e si parte in bici. Mi contengo un po' con il pensiero fisso sulla corsa che mi aspetta dopo: primi 7km da solo, poi becco due persone e propongo loro di fare 500 metri a testa. Accettano e la strategia funziona. Andiamo a prendere altri gruppi, tutti si accodano, alla fine arriviamo al traguardo con almeno 60 persone dietro. E ora il caldo. Parto attorno ai 4.30 seguendo consiglio di top Michele ("ragazzi non strafate i primi chilometri che oggi si scoppia"), e al quinto infatti l'afa si farà sentire. Al giro di boa dei 2.5km vedo Andrea in senso opposto davanti a me di 500 metri circa. Resto alla mia andatura, lui viaggia a 4.25 imprendibile. Curve, salitine, due ponti, acqua sulla testa e spugna ad ogni ristoro, vedo il traguardo. Ultimi duecento metri sul lungolago sento tutti applaudire, Garmin mi segna media 4.33 (evviva ho tenuto). Uno dell'organizzazione inizia a corrermi a fianco urlando "eccolo, eccolo"... Per 30 secondi mi sento Frodeno, un po' come zio Forcola quella mitica volta che in mtb uscì con Cigana... Arrivo sotto il traguardo e lo speaker urla: "Grande Massimiliano Rosolino!". Era dietro di me in scia... nessuno mi fila, applausi tutti per lui. Mi consolo pensando che era partito a nuoto prima, in acqua mi ha dato 10 minuti sì, però tra bici e corsa alla fine l'ho staccato di 6 minuti. Seconda volta che lo batto: alla mezza maratona di Napoli quest'anno gli ero arrivato davanti di 13 minuti. A questo punto decido che sarò la sua bestia nera, mi iscriverò solo alle gare dove c'è lui... che volete, a una certa età, ci si diverte con poco in fondo! Gianluca S.
Sabato 15 giugno sveglia prima dell’alba, destinazione olimpico di Bardolino. L’anno scorso saltai questo appuntamento in quanto la settimana successiva avrei partecipato al mio primo Iron a Nizza (dove le fatiche, le emozioni e le lacrime al traguardo sono ricordi ancora molto vivi dentro di me), ma il mio calendario quest’anno lo prevede (ultima gara in pieno carico per il mio secondo Iron) e quindi si parte per questa fantastica location, anche se siamo purtroppo veramente pochi: io, il “gigante buono” Gian Salvagno e Maurizio Fattorini, accompagnati rispettivamente da Alessia (neo tesserata Delfino), Francesca Moscardo e Rosy. IronFrancesca questa volta solo come spettatrice, reduce da una settimana di carico così pesante che una persona normale farebbe in un mese intero! Si, siamo tutti ben accompagnati, donne che portano fortuna durante la gara, donne che spingono a mano la bici finita la gara. Appena arrivati a destinazione incontriamo l’onnipresente Michele Bellemo (a caccia del podio di categoria) con famiglia appresso, che ci ricorda che la gara che affronteremo sarà tosta e caldissima. Io di mio non sono preoccupato del caldo, non lo temo particolarmente, il mio unico problema ultimamente è che non riesco a correre quando scendo dalla bici, vuoi per una contrattura maledetta a un quadricipite, vuoi per la stanchezza mentale dovuta ai carichi di allenamento che sto affrontando, ho sempre più camminato che corso. Ma a Bardolino volevo fare bene. Tutto bene. A metà mattinata Gian spara una perla che rimarrà nella storia: “Se entravo nel tunnel della droga piuttosto che in quello del triathlon avrei speso meno soldi, ci avrei rimesso meno in salute e forse mi sarei divertito di più.” Abbiamo fatto un viaggio molto piacevole, ci siamo divertiti. Siamo in zona partenza, in totale 12 batterie partenti, una ogni 3 minuti circa, ogni batteria ha un cuffia di colore diverso. Gian sarebbe partito nella batteria precedente alla mia, mi stuzzica e mi sfida: “In acqua mi sento potente, non mi vieni a prendere oggi!”. Questa per me è benzina per il mio motore, anche se so che al 5 km di bici mi avrebbe sverniciato, storia già vista al medio di Lovere qualche settimana fa. Al via mi tengo tutto in laterale per non avere gente che mi tappa, respirazione fissa ogni 4/6 bracciate, nuoto comunque in allungo che tanto forza per andare di frequenza non ne ho, e ai 200 metri prendo la testa della mia batteria e punto tutti quelli che sono partiti nelle batterie precedenti, tantoché ai 500 metri inizio a prendere i primi della batteria di Gian, successivamente rimonto altre 4 batterie. Esco dal lago, butto un occhio sul Garmin e niente, 3 minuti in più di quello che speravo fare. Quest’anno il “mio” nuoto non vuole proprio entrare, non decollo, non so perché…ma dalla prossima stagione si cambia musica. Cambio lentissimo, il solito macello con la muta che stavolta mi si incastra con il velcro del microchip, arraffo la bici e via, mi sento bene, colpi di pedale decisi e sulle prime rampe vado a prendermi un bel gruppone che è davanti, e me lo tengo buono per tutta la gara, sto così bene che “mi offro” a tirare e dare cambi, aspettando che Gian arrivasse su e così per poi agganciarmi a lui. A meno un chilometro dall’arrivo in zona cambio, mi sfilo i piedi dalle scarpe, mi giro e lui non c’è, quindi penso subito al peggio, visto che di gente stesa macchiata di sangue ce n’era, ma poi penso anche che in bici me la son cavata tutto sommato bene e che forse in acqua qualche minuto glielo avevo dato. Quindi fin qua tutto benone diciamo, ora bisognava correre, partire forte e tenere, e così ho fatto. Primo giro da 5 km a 4’15” di media, tra il sesto e il settimo km mi arriva la solita fucilata dove le altre volte mi obbligava a camminare, ma stavolta non cedo, calo solo un po’ per un km, poi mi rimetto al mio passo, ultimo km riaccelero. Intravedo Gian che mi insegue, corre veloce pure lui…cavolo prima cosa bene che non sia caduto, seconda cosa ottimo che non mi ha preso…ultimi 500 metri, passo per l’ultima volta il centro di Bardolino strapieno di gente che fa il tifo, e quindi giù tutto, recupero qualche posizione con un bella accelerata nel tratto finale. Finish!!! 2 ore e 24 minuti mai me lo sarei aspettato, sono incredulo. Sotto il traguardo vedo con molto piacere Francis e Ale che mi aspettano, mi tempestano di complimenti, e nel mentre aspetto sotto all’arrivo Gianluca, stanco ma felice pure lui, che giornatona!!! Poco dopo arriva anche Maurizio, dilaniato ma porta a casa una buona gara, Bellemo fa terzo di categoria, insomma pochi Delfini, ma molto buoni. Giornata sportiva molto proficua per tutti, stancante certo, ma divertente, ce la siamo spassata alla grande, ridendo e scherzando, parlando di un po’ di tutto. Da rifare, magari a Farra d’Alpago verso fine luglio, dove avrò sicuramente la testa più libera dal pensiero di Klagenfurt che ultimamente mi pesa molto. Andrea R.
8° AQUATHLON CLASSICO CHIOGGIA 09.06.2019
E' stata veramente una bella giornata.... Grazie a tutti!
Osservo, non visto giovananissimi, giovani, ragazzi, giovanissime, giovani, ragazze gareggiare col piglio di chi è avvezzo a misurarsi con i coetanei negli impegnativi campi di gara delle tre discipline in una. Rimango affascinato, sempre, dalla determinazione che li spinge a mettersi alla prova e dall'impegno, mirabile, profuso senza nulla lesinare. Li vedo arrivare, spesso cercando lo sguardo della mamma più che la linea del traguardo, socchiudendo gli occhi e stringendo forte i denti. Un connubio di grinta e di tenerezza che suscita moti nell'animo. Poi gli abbracci, i baci, i complimenti. Tutti sorridono. Tutti sono stati bravi. Tutti ricevono i complimenti di tutti. Che bello! La mattinata procede meravigliosamente. Un apparato rodato si prodiga al limite della resistenza fisica e della pazienza affinchè la manifestazione si svolga senza intoppi e senza incidenti. Verso mezzogiorno sento aumentare la tensione: si avvicina il momento della partenza e le scariche di adrenalina iniziano a farsi più frequenti. Mi muovo nei pressi della zona cambio ed incrocio lo sguardo con i compagni di squadra. Sorrisi, abbracci e pacche sulle spalle. Alcuni li conosco da talmente tanto tempo che ho visto i loro figli nascere, crescere, diventare uomini e donne. Che fortuna, dico, avere percorso un tratto della mia esistenza con queste persone. Passa una mezz'ora. Si fa la spunta. Nel frattempo saluto ed abbraccio atleti di altre società conosciuti negli anni in campi di gara di mezza Italia. Anche con loro è sempre una festa. Ore tredici: si parte. Una preparazione non ottimale ed una battigia di sabbia molle mi consigliano di accodarmi nelle retrovie per conservare il fiato. Zigzagando tra i turisti in passeggiata arrivo sul lungomare senza riuscire a tenere il passo degli altri. Non importa. Continuo col mio ritmo recuperando qualche posizione. I miei coetanei (parlo dai sessanta in su) non sono troppo lontani, e ciò mi conforta. Entro in zona cambio. Abbastanza velocemente tolgo le scarpe, indosso cuffia ed occhialini, mi avvio al mare. Punto la prima boa ed inizio a recuperare posizioni. La bracciata si fa via via più efficace anche se la corrente gioca contro e costringe a continue modifiche di rotta. Nuotare in acque libere mi diverte tantissimo: mi esalto e raggiungo ancora alcuni ritardatari. Un urto non voluto mi obbliga a fermarmi per sistemare gli occhialini, ma riprendo con maggior foga e mi ritrovo sulla battigia senza quasi rendermene conto. Rientro in zona cambio e faccio l'operazione inversa: tolgo cuffia ed occhialini, rimetto le scarpe e parto per l'ultima frazione. Sono molto più rilassato e riesco a correre meno macchinosamente. Riesco a superare ancora un paio di avversari e mi avvicino al traguardo. Negli ultimi metri, ma proprio gli ultimi, vengo affiancato da un compagno di squadra che mi precede per un soffio. Bravo. Sotto lo striscione arrivo senza fiato. Il patron della manifestazione, Paolo Albiero, mi chiama e mi chiede qualcosa, ma sono talmente provato che non comprendo nemmeno cosa mi stia dicendo. (E non ricordo nemmeno che cosa gli abbia risposto). Mi si avvicinano in molti per complimentarsi e per salutarmi. Non credevo di avere così tanti tifosi, nè di essere da esempio per chi ha mezzo secolo meno di me. Ho trascorso una giornata splendida, che si va ad aggiungere alle tante che questo travolgente sport mi ha regalato dal 2001 ad oggi. Alberto N. the oldest triathlete
Sveglia tardi, un po’ stanchi dal giorno prima perché finita la scuola. Colazione fatta tranquillamente, senza fretta si preparano gli zaini e si cercano le strade più veloci per arrivare al campo gara senza stare in coda nel traffico. Prima di partire da casa aspettiamo il furgoncino della squadra del triathlon 7C che arrivavano da Asiago. Avendo calcolato male abbiamo fatto un po’ di coda… Arrivati in campo gara papà ci va a prendere i pacchi gara mentre io, mio fratello Nicholas e la mamma andiamo a prendere l’ombrellone in segreteria. Preparati cuffia e occhialini li portiamo in zona cambio e, usciti, facciamo riscaldamento. Paolo chiama tutti gli esordienti alla spunta; i miei genitori mi rassicurano mentre io li saluto pronto a tutto. Il giudice fischia e in un momento mi ritrovo in un’altra dimensione; tutta la mia squadra mi tifa mentre corro. Entro in zona cambio e in pochissimi secondi mi tolgo scarpe e pettorale, mi metto cuffia e occhialini e mi porto verso il mare dove mi tuffo e inizio a nuotare. Mi sentivo veloce e solo al ritorno capisco che sono 1°! Esco dall’ acqua mi cambio e riparto più veloce di prima per distaccare ancora i miei avversari. Concludo la gara primo. È il momento di mio fratello che conclude 6° ma con la squalifica del 1° è 5°. E infine il papà che arriva 2° M2. Per finire la giornata io, mio fratello e la squadra del TRI 7C ci siamo fatti un bagno. Giornata splendida!!! Il giorno dopo ci aspettano 2 ore di nuoto con Diego (il nostro istruttore di nuoto) e con Matteo Cunico (del TRI 7C) in spiaggia... Pietro B.
VIII TORVISCOSATHLON 05.06.2019
Sprint Bronze Torviscosa (UD) L’obiettivo di questa gara infrasettimanale serale era solo un buon allenamento ad alta intensità e così è stato.. 15x50 in vasca, 3x6,5k in bici e 2x2,5k Run... A nuoto faccio il mio ritmo visto che i Fantastici 4 della Liger Team vanno a 1.10/100mt. In bici un discreto ritmo in un mini gruppo di 3 atleti e di corsa cerco la scioltezza pur tenendo un passo sostenuto. Chiudo in 12ma posizione peggiorando il pronostico del mio pettorale (9) ma gli outsider giovani senza Rank ci sono sempre. Mi salvo con un 1mo di categoria che mi permette di portare a casa un premio in natura. In questo periodo sto gareggiando molto e l’infrasettimanale di solito lo sfrutto per dei recuperi attivi ma questa settimana volevo forzare la mano con un super carico per poi mollare la prossima in previsione di Bardolino dove un podio di categoria, come alcuni anni fa, mi piacerebbe davvero tanto. Michele B.
ECORACE TRIATHLON MEDIO LOVERE 02.06.2019
Campionati Italiani Triathlon Medio a Lovere: 1,9 km nuoto, 80 km bike 1100D+, 20 km corsa. Prima gara sulla distanza, primo amore. Partendo da più indietro. Volevo approcciare a questa gara in maniera serena, senza l’ansia da prestazione e velleità di classifica, e così è stato (almeno fino ad un paio di settimane prima) e senza perdere l’occasione per fare gare e allenamenti che più mi piacciono. Passo l’inverno facendo allenamenti e gare piuttosto lunghe di Trail running, la mia altra grande passione, godendo del freddo della sera e dei colori dell’autunno/inverno. E un po’ di bici sui rulli, oltre a numerose ore di nuoto. Mi sono allenata abbastanza, più di quanto io abbia mai fatto, per sentirmi sufficientemente pronta ad affrontare la distanza. Probabilmente troppa quantità, soprattutto per la corsa, a discapito della qualità, ma siamo qua per imparare. In ogni caso, il 2 Giugno mi ritrovo a Lovere, ai Campionati Italiani di Triathlon Medio, alle ore 7:45 a bordo del pontile, pronta per iniziare la frazione di nuoto. “Pronta” si fa per dire, perché come sempre io e Carlo siamo in ritardo. Posso iniziare a prepararmi anche 1 settimana prima della gara, ma comunque, io alla partenza, sarò sempre in ritardo. In ogni caso, arrivo in tempo, mi butto in acqua, mi maledico per non essermi acclimatata come si dovrebbe fare alle gare e via si parte. I primi 150/200 m di nuoto li soffro, mi manca il fiato, le altre donne mi tirano da tutte le parti, ho un problema agli occhialini. Il nuoto passa via veloce come sempre anche se io, assieme ad un folto gruppo di donne e uomini allunghiamo il tracciato nuoto di 200 m, a mia discolpa posso solo dire che le boe si vedevano molto poco perché la luce del sole abbagliava. Dopo una transizione goffa come sempre, inforco la bici e via veloci! Da subito mi si apre un altro mondo: stiamo pedalando lungo il lago d’Iseo, attorniato dalle montagne, con il sole alto nel cielo, cosa potrebbe esserci di più bello? Una bella salita di circa 400-500 m di altitudine da ripetere due volte che porta ad una cittadina di cui non ricordo il nome. Al 30°km Carlo mi affianca e mi dice che si sta divertendo un mondo, rispondo che per me è lo stesso. Per me, noi, abbiamo già vinto. Il percorso bici è meraviglioso, passa via veloce, le gallerie mi intrippano, e all’80°km penso che sto per smontare dalla bici e sono ancora carica e con la voglia di continuare. Mi sono idratata bene e ho mangiato il giusto. Ora corsa a noi due. 5 giri da 4 km. Ma a me piacciono i multi-lap, sono una delle poche credo, mi intrippato pure quelli, questa volta in tutti i sensi. Mi piace sapere precisamente quanto manca al ristoro successivo e al punto spugnaggio e mi piace guardare le persone che soffrono con me. La corsa indubbiamente è la parte più dura, per definizione, e perché a mezzogiorno e con 30° non sarebbe facile nemmeno per Frodeno. Al 4 giro inizio a vedere i Santi e le Madonne ma poi penso che me ne manca solo un altro. Mentre corro penso a quanto sono fortunata ad essere qui, a poter fare quello che mi piace e ad avere l’opportunità di mettermi in gioco. Penso a quanto duro è allenarsi da sola, con tutte le condizioni meteo, dopo lavoro, con tutti i mille impegni. E lasciatemelo dire, sono fiera di me. Perché per me il triathlon non è la mera e pura performance, per me il triathlon è cercarsi per poi trovarsi, nel momento in cui si raggiunge il limite. E' la consapevolezza di se stessi nel momento in cui ti mancano le forze, nel momento in cui credi di non farcela, nel momento in cui stai per cadere. Ed è per questo che per me le gare lunghe hanno un fascino particolare. La gioia all’arrivo è proporzionale all’intensità dello sforzo fatto. E io arrivo alla finish line tra le braccia del mio Carletto, e penso che il mondo ora potrebbe anche fermarsi. Ringrazio la squadra Delfino Triathlon perché sono i primi a credere in me, anche quando io non ci riesco, in particolar modo due grandi amici che mi sono stati vicini e d’aiuto durante la preparazione e il giorno prima della gara, Francesca e Gianluca. Gian perdona i messaggi a tutte le ore del giorno. Ringrazio Carlo, per esserci sempre, perché senza di lui tutto questo avrebbe un altro sapore. E infine ringrazio la persona che più crede in me e più gioisce per me, il mio caro Nonno, che ad 82 anni sa tutto di triathlon e mi segue con passione alle gare di casa. Anna R.
TROFEO ITALIA PORTO SANT'ELPIDIO 02.06.2019
Oggi è l’ora del triathlon. Ritardi infiniti sul programma, un caldo asfissiante, una bolgia infernale ci sfiniscono non poco. Siamo tutti stanchi e gareggiare diventa davvero difficile, ma siamo qui e non ci tiriamo indietro... Parte per primo Nicholas che in una batteria da 180 scatenati riesce a farsi valere con un discreto nuoto, un ottima bici e una solida corsa come ieri: chiude in 58ma posizione. A seguire Pietro che nella frazione di nuoto rimane imbottigliato nella prima boa; esce 13mo dall’acqua, recupera in bici e da’ tutto in corsa con un soddisfacente 7mo. Rientriamo distrutti a casa con un bagaglio di esperienza non da poco. Prossimo impegno la gara di casa dove puntiamo semplicemente al successo. Michele B.
TROFEO ITALIA AQUATHLON PORTO SANT'ELPIDIO 01.06.2019
TRIATHLON SPRINT PORTO SANT'ELPIDIO 01.06.2019
Campionato Italiano Giovani Trasferta piuttosto lunga ma era uno degli obiettivi importanti del 2019 per i miei ragazzi. Il confronto con il resto d’Italia è d’obbligo dopo 3 anni di attività. Sono più di 1300 ragazzi alla partenza e quasi 500 per la gara Sprint Silver Age Group che completa il programma giornaliero. Meteo molto migliorato ma non ancora estivo: fresco, vento, onda, acqua torbida sono gli elementi di questa cornice. Ma i Bellemo sono tosti e danno il 100%: Pietro chiude 4to nell’aquathlon a cronometro conquistando la prima batteria per il triathlon del giorno dopo; Nicholas nuota perfetto nel mare mosso, guadagna un sacco di posizioni e consapevole di questo corre come non mai, anzi Vola! Eppure si piazza 65mo con un distacco si meno di 2 min dal primo; per questo domani partirà in seconda batteria e li sono convinto che ne vedremo delle belle con la forza che ha sviluppato nelle gambe quest’inverno. Per concludere la giornata un accenno alla mia gara caratterizzata da un 200 mt di dislivello in bici concentrati in 5 km di strada... scendo con gambe fuse ma dopo 1000 mt si sblocca tutto e a quel punto decollo... recupero un paio di M2 per strada andando a chiudere primo di categoria. Primo giorno partito alla grande! Domani mi aspetto grandi performance dai miei ragazzi... Michele B.
LE BANDIE TRIATHLON OLIMPICO - LOVADINA 26.05.2019
BOOM!!! Oggi se permettete mi faccio i complimenti da solo... Lovadina location top ma 28 gradi dopo mesi di freddo e pioggia sono una grande incognita, il rischio di saltare in corsa è altissimo... Decido di non riscaldarmi ma di partire soltanto con un po’ di mobilità articolare, non voglio surriscaldarmi da subito... 1500 in controllo ma in continua progressione, esco molto presto e via di bici... percorso veloce ma cavalcavia da ripetere 12 volte quindi si può considerare un vallonato... reggo il colpo sotto gli attacchi in bici degli avversari ma sono preoccupato per il dopo... Scendo e inizio a correre piano, non perdo ne’ guadagno posizioni... temporeggio fino al 5to km... apro piano piano il gas controllando gli altri M2 che piano piano si avvicinano... a 1000 dal traguardo Full Gas rischiando veramente un colpo al cuore. Chiudo 13mo assoluto e primo di categoria (escludendo Cigana 1mo assoluto). Sono veramente contento di come stanno andando le gare in questo periodo. Da domani nuovo recupero infrasettimanale in attesa di Porto Sant’Elpidio, campionato italiano ragazzi ed esordienti e gara sprint silver per gli adulti... Michele B.
AQUATHLON ROVIGO 19.05.2019
AQUATHLON NON BAGNATO, AQUATHLON FORTUNATO Le previsioni meteo erano pessime ed invece un cielo molto nuvoloso ci ha risparmiati... Siamo in pochissimi Delfini all’aquathlon di Rovigo e già questo fa veramente male... ma dove sono tutti gli Young? Oggi la scusa del lavoro estivo non regge e gli impegni scolastici non sono sufficienti per dedicare tre orette ad un po’ di sport... Dispiace veramente tanto! E vabbè... onore ai presenti: Pietro, Nicholas, Greta, Emma e Davide Destro... Percorso run ultrabreve, ma non meno impegnativo (a tutta!!)... Nuoto in piscina riscaldata con percorso stile open water delimitato da boette... Continue uscite e rientri dall’acqua rendono la gara veramente tosta... ultima run come la prima ma in senso contrario... Ottimi piazzamenti per i delfinetti... Greta e Pietro secondi al traguardo, Emma Davide e Nicholas concludono dignitosamente, io vinco facile contro avversari poco competitivi... Location molto bella, organizzazione buona, nel l’insieme una piacevole giornata.. Spero almeno nella gara di Chioggia di vedere più partecipazione dei nostri. Michele B.
Il 19 maggio 2019 si è svolto il 4° aquathlon nel polo natatorio di Rovigo. Sfortunatamente dopo aver ritirato i pacchi gara (9.00-10.30) ha cominciato una leggera pioggia che ha fatto anticipare alle varie batterie l'orario di partenza. Questo però non ha demoralizzato i pochi atleti della Delfino Triathlon (con il tecnico Bellemo Michele) che hanno tutti concluso la gara mostrando sempre la buona presenza. Sebbene la tipologia di gara è stata un aquathlon super sprint, non è da sottovalutare per principianti come me, perché la gara deve essere tutta sui cambi e sulla prestazione in acqua, fattori che hanno caratterizzato la mia gara e che possono essere migliorati solo con l'allenamento e l'esperienza. Del resto la competizione è stata ben organizzata soprattutto per non fare prendere la pioggia a nessun atleta delle varie batterie. Davide D.
SANTINI TRIO BIBIONE - SPRINT 19.05.2019
Per iniziare la stagione Bibione Santini Trio Sprint mi sembra la gara ideale! Pertanto io e Tiozzo Sandro decidiamo di partecipare. Già da inizio settimana sembra che le condizioni meteo siano ampiamente negative!! In maniera maniacale controllo il meteo costantemente, nessun miglioramento anzi peggio. Arriviamo a Bibione, pioggia insistente e freddo, ci prepariamo, ma sembra che per questioni di sicurezza in mare, niente nuoto, troppe onde … I giudici decidono Duathlon. Togli la muta e rimodula la zona cambio… ma qualche minuto dopo… contrordine… spostamento partenza gara di mezz’ora al fine di poter rivalutare le condizioni del mare. Decisione definitiva: Triathlon! ore 12:00 circa, tutti pronti sulla battigia per la partenza; l’acqua è freddissima! Pronti Via! Prima batteria donne e già qualche recupero in mare. Prima batteria uomini; finalmente inizia la gara, mare mosso, bici sotto il diluvio, corsa idem, comunque, tutto sommato, credevo peggio. Gara bellissima e splendida organizzazione. Giancarlo B.S.
SANTINI TRIO BIBIONE - OLIMPICO 18.05.2019
Terzo weekend di gare... recuperi attivi infrasettimanali e in pista sabato-domenica. Questa mattina, fin dal riscaldamento, sensazioni non buone alle gambe che si fanno sentire pesanti e legnose. Frazione di nuoto al 95% delle mie possibilità e infatti esco molto presto dall’acqua gelata (a maggio?). Bici in un buon gruppo, ma a tirare siamo solo 4/10, percorso della seconda frazione con molti cambi di direzione e continui rilanci e infatti prima di terminare i 40km i primi segnali di cedimento alle cosce. Scendo e inizio a correre moderando l’andatura. Sono ancora in testa per la categoria ma al 5to km, con i crampi ai quadricipiti, vengo raggiunto da due aquilotti ai quali devo cedere, mio malgrado, il passo. Gara molto bella, organizzazione top dalla Trio Events, graziati dal meteo fino alle premiazioni. Mi salvo con un terzo di categoria solo perchè l’onnipresente Cigana fa un 3zo assoluto. Per oggi mi accontento. Michele B.
TRIATHLON SPRINT GOLD CAORLE 12.05.2019
Secondo giorno a Caorle... ieri sera mangiato benissimo (forse troppo), dormito male (3-4 pause nella notte), al risveglio ancora pancia piena... Colazione easy, preparazione del materiale e concentrazione. Condizioni limite: freddo pioggia e vento. Alcuni non partono, ma l'organizzazione da' l'ok. Nuoto a tutta.. rispetto a ieri sembra una piscina anche se non lo è, bici prudente ma a tutta, attaccato a due locomotive umane che seminano morti lungo il percorso di 21km. Arriviamo in 3 in zc con un distacco abissale dai gruppi che seguono. Parto deciso in corsa ma con l'intento di divertirmi senza soffrire come il giorno prima. Le gambe girano, il fiato c'è, l'entusiasmo anche. Percorso run semplicemente fantastico dentro un'area verde con fondo di ghiano rosso che con le intense piogge genera pozzanghere ovunque. Decido di non scansarle ma di godermi la mia corsa natural. Ne supero uno non mi supera nessuno. E' fatta: a 100 mt dal traguardo mi giro per capire se si deve fare una volata ma dietro c'è il nulla. I miei soliti avversari storici sperduti nelle paludi di Caorle... Oggi porto a casa un 1° di categoria in uno sprint veramente tosto. Sono veramente soddisfatto della mia prestazione super e questo me lo confermano i miei famigliari che mi accolgono al traguardo senza parole. Michele B.
CI AQUATHLON CAORLE 11.05.2019
Tre erano le certezze in questa gara: acqua fredda (dichiarata 15°C), mare incazzato, vento forte, contro in mezza frazione run e non a favore nell'altra metà... in sintesi tutti gli ingredienti per una bella sofferenza. Riscaldamento rigorosamente a secco per non prendere freddo e poi start. Botte da orbi visto che c'è in palio un titolo italiano di categoria. Esco ubriaco dall'acqua molto molto mossa ed inizio a correre... Sarà per il freddo, sarà per lo stordimento, sarà per l'acqua veramente bevuta, che la bocca dello stomaco o meglio il mio diaframma va in crampo (mai accaduto prima). Soffro come una bestia per non farmi riprendere in corsa dai miei avversari storici del Veneto, ma purtroppo davanti a me ci sono tre atleti fuoriregione che tagliano il traguardo prima di me. Chiudo quarto di categoria con la consolazione (e non è poco) di avere vinto il titolo regionale di categoria specialità Aquathlon. Si rientra in albergo per una buona cena ristoratrice che dovrà ricaricarmi per la gara di domani: triathlon sprint rank gold. Michele B.
MONDIALI ITU MULTISPORT PONTEVEDRA (SPAGNA) 27.04-04.05.2019
Ancora con l’entusiasmo dell’esperienza Ibizenca decido di iscrivermi ai Campionati Mondiali Multisport di Pontevedra; aquathlon formula internazionale (1000+5k-02 May) e aquabike (3000+115k-04 May) le gare scelte. Trasferta un po’ complicata per la logistica (Spagna a nord del Portogallo) ma posti meravigliosi caratterizzati da una natura incontaminata. Prima gara l’aquathlon con la frazione di nuoto controcorrente in un fiume a dir poco gelido (14gradi l’acqua); nuoto abbastanza bene ma accuso il freddo che rende difficile l’operazione per togliere la muta. I primi metri di corsa sono strani e il fiato corto con i piedi ghiacciati mi fanno sentire un po’ impastato. Pochi minuti dopo la macchina va in temperatura e inizio a correre veramente forte con l’energia che solo il body azzurro mi sa dare... recupero diverse posizioni sugli specialisti nuotatori e chiudo la gara in 11ma posizione tra gli M45-49. Un giorno di recupero per rilassarsi un po’ e studiare i dettagli per la seconda gara. I 3000 di nuoto, per questioni di sicurezza, vengono ridotti a 1500 anche se poi effettivamente sono di più in quanto si nuota controcorrente, mentre i 115k con i 1700 di dislivello rimangono tali. Gara durissima per il percorso bici e gli sbalzi di temperatura subiti (14*C l’acqua , 8*-26* l’aria). I residui dell’aquathlon sulle gambe non mi permettono di esprimermi al 100% ma sono comunque soddisfatto perché ho dato tutto chiudendo in 8va posizione di categoria. Esperienza internazionale ancora una volta indimenticabile sia per le emozioni provate che per la piacevole compagnia con la squadra Italia Age Group e la squadra Elite. Rientro alla base per gli impegni lavorativi e familiari consapevole che da atleta age group c’è anche altro da fare. Michele B.
DUATHLON DELLE COSTE - CALALZO DI CADORE 01.05.2019
Duathlon delle Coste 2019, a Calalzo di Cadore, la gara della mia seconda casa ormai. Un bell'allenamento in vista di appuntamenti più importanti della stagione, un modo per svagare un po' e passare una bella giornata in compagnia degli amici podisti/triatleti cadorini. Assieme alla gara di duathlon si svolgeva anche la gara di solo podismo che consisteva nella prima frazione podistica del duathlon. Una delle gare più divertenti che abbia mai fatto tra prati, monti, fango, ghiaia: 6,3 km 300 D+ trail running, 12,5 km 500 D+ Mountain bike, 1,2 km running. Gara, seppur corta, abbastanza dura e muscolare, molto tecnico il percorso in mtb, ho fatto dei numeri che in altri contesti non sarei riuscita a fare, ma quanto divertente! Chiudo come 3° donna e con tanto fango addosso, ma un grande sorriso, col tempo di un'ora e 33 minuti. La gara era un memorial per Enrico ed Alessandro, due ragazzi scomparsi il 1° maggio 2018 sull'Antelao
IRONLAKE MUGELLO - MEDIO 28.04.2019
DUATHLON KIDS LIGNANO 28.04.2019
TRIATHLON SPRINT LIGNANO 27.04.2019
V TRIATHLON KIDS CITTA' DI ASOLA 25.04.2019
Triathlon kids Asola: buona la prima! Fantastico 25 aprile ad Asola con la mia famiglia... partiamo il 24 tardo pomeriggio con destinazione Locanda del Gastaldo località Sorbara. Cena deliziosa anche se abbiamo optato per i piatti più digeribili. Il locale è incantevole e misterioso allo stesso tempo in quanto trattasi di una vecchia stalla di sosta trasformata in osteria. Da lì ci trasferiamo al b&b Cascina Sagrestia: semplicemente un sogno in mezzo alla natura. La mattina seguente ci aspetta la colazione perfetta dello sportivo, dolce e salato in sfiziose combinazioni... Intorno a mezzogiorno è il momento di Pietro che ci ammutolisce con un 1.38 nei 150 mt di nuoto, primo tempo in bici e la corsa perfetta: primo al traguardo dopo volata a due. Nel primo pomeriggio è la volta di Niko. Il nuoto è il suo punto forte ma oggi un imbottigliamento in corsia lo fa uscire nono dalla vasca. Un forte vento in bici gli impedisce un recupero alla Niko ma una volta sceso in zona cambio mette il turbo e in un giro recupera tre posizioni sfruttando la forza acquisita con i duri allenamenti e una buona tecnica di corsa. Chiude sesto con il terzo tempo assoluto nella terza frazione che in teoria doveva essere il suo tallone d’achille. Bravo Niko anche oggi ci hai stupito. Recuperiamo alla svelta armi e bagagli perché inizia a piovere e in un paio d’ore siamo a casa per la pizza post gara. Ottimo test di inizio stagione... tra un paio di giorni si replica con il Duathlon di Lignano. Michele B.
6° CANNES INTERNATIONAL TRIATHLON 21.04.2019
Cannes ore 7.30 del mattino, lo speaker annuncia: temperatura dell'acqua 14°. La mia gara è già finita qui! 3,2,1, partiti! Mi si rompe il nasello degli occhialini, con gli svedesi se l'elastico è vecchio può succedere... Rompo un pezzo di elastico coi denti e riesco a sistemarli alla meno peggio, quel tanto che basta per ritrovarmi già ultimo (ma nettamente ultimo!!). Finisco con molta fatica i due giri di nuoto (con uscita all'australiana) perchè il freddo non mi permette di trovare il mio ritmo. Giunto in zona cambio, ci sono ancora molte bici, dico: allora non è andata poi così male. In realtà la mia T1 è spaventosamente lenta e quando riparto, è quasi svuotata, in più il cardio non funziona! Bene, la mia prima esperienza in 13 anni di gare senza di lui. Però la gamba gira e lentamente riprendo parecchi concorrenti davanti a me. Al quindicesimo inizia la salita, mi tolgo al volo l'antivento e.... cado rovinosamente! Riparto dolorante con occhiali, casco ed anca mezzi rotti. Purtroppo i 90 km successivi non riesco a spingere con la gamba ammaccata e questo si ripercuoterà inevitabilmente nell'ultima frazione podistica a tal punto che penso al ritiro. Solo la Ale mi convince di finire, ma camminare è una brutta sensazione... Medaglia e doccia meritata. Il nuoto (2 km) si fa in una bella baia con acqua cristallina, percorso bici bellissimo (107 km) su asfalto quasi perfetto, ma un pò impegnativo, corsa (16 km) 4 giri da percorrere nella darsena e in Croisette. Gara da 8 1/2 se il periodo era maggio. Stefano D.
CAMPIONATO ITALIANO DUATHLON SPRINT CAORLE 13.04.2019
DUATHLON DEL CHIAVICONE - QUINZANO D'OGLIO (BS) 31.03.2019
Si chiama “Duathlon del Chiavicone” in onore del manufatto di ingegneria idraulica che regola l'afflusso delle acque a un canale artificiale che serviva una filanda, un mulino e una segheria. A me però piace più pensare che il nome derivi dal fatto che è una vera “chiavica”, non un metro piano in corsa, ventosa in bici, gara davvero nervosa, ma particolarmente allenante a inizio stagione. E' così che ho deciso per il mio... ennesimo 18° compleanno di tornare ai Campionati Italiani di duathlon classico a Quinzano d'Oglio (Brescia) per riprovare questa gara che lo scorso anno mi aveva fatto patire, ma aveva lasciato un segno indelebile: francamente non so perché, forse per la bici no draft, forse per quel po' di masochismo che ci portiamo dentro. Con me si iscrivono i top Delfino, Michele Bellemo, Alessandro Bozzato e il mio mental coach Nicola Doria. Avverto il peso psicologico di essere con loro e cerco di prepararmi al meglio. Sperimentiamo la partenza con il rolling start per la prima volta anche in corsa: gruppi di 10 ogni 10 secondi in base al proprio rank. Ho il pettorale 219, Nicola parte nel gruppo subito dopo: gli pronostico che mi avrebbe preso dopo 2km, lui nega, sostiene di andare piano, ma conosco la “bestia”.... Parto, al solito, sopra le mie possibilità: primo km a 4, secondo a 4.09 altrimenti non arrivo vivo con le prime salite... Doria mi supera a 1.9 km come da copione, corre a bomba sotto i 4, imprendibile. Chiudo i 10km di corsa a 4.15 di media come pensavo, le gambe sono pesanti dai saliscendi, si parte per i 40 km in bici. Il cambio corsa/bici non è mai facile, sempre meglio l'opposto, forse perché siamo più allenati a farlo. Infatti, la gamba non gira sui pedali come dovrebbe, la corsa si fa sentire.... dopo circa 8km mi accorgo che il Garmin sulla bici non è partito e la cosa mi sbalestra un po', mancandomi un punto di riferimento chilometrico. Ogni tanto supero qualche atleta e gli chiedo quanto manchi alla fine, bici alla cieca mi fa incazzare. Entro in T2 (scopro poi dai risultati finali alla media di 37 km/h, ma speravo meglio) e parto per la frazione più dura: gli ultimi 5 km di corsa nel boschetto, due giri! Come lo scorso anno l'acqua è già finita, il primo vero caldo di stagione si fa sentire, i principi di crampi anche... 5 km di corsa senza bere un sorso, abbastanza scandaloso per una gara di campionato. Li chiudo non so come a 4.26 di media, avrei giurato molto molto di più da come sentivo le gambe. Tempo finale 2 ore 10, Doria mi attende all'arrivo, super Bozzato e Michele sono già alle docce.... Per i miei 18 anni posso essere contento (bici a parte): 52 posizioni rimontate, 6 minuti in meno rispetto alla scorso anno, ho ancora tanti anni davanti per crescere... Pasta party, offro il giro di birre e tanti auguri Gian! Ora settimana di scarico, domenica ci attende la mezza maratona dei Dogi con il Chiavicone sulle gambe. Bella chiavica! Gianluca S.
TRIATHLON SHOW CERVIA 23.03.2019
Tre giorni di triathlon in Romagna... Concesso il salto di scuola, il venerdì pomeriggio carichiamo il 7 posti con tre bici e zaini al seguito. Piacevolissima sosta a villa Liliana dove la mattina dopo ci aspetta una perfetta colazione pregara. Inizia il Papi con una gara atipica: triathlon supersprint a cronometro ovvero tre frazioni senza transizioni. Soddisfatto della mia performance porto a casa un quarto assoluto dietro tre mostri sacri (Hofer, Biagiotti, Ceccarelli) con un ritardo di soli 2 minuti. Ma la mia mente è già sul campo gara dei kids e quindi in fretta rientro all’area di partenza dei giovani... Parte per prima Pietro che con un 2’50”/km in corsa e un 30km/h in bici crea il vuoto dietro di se... A seguire Nicholas che rientra 3zo in Z1 pur avendo corso a 3’25”/km, in bici si riporta in testa tentando più volte la fuga ma non lo mollano e partono dietro di lui dalla Z2 con soli 10” di ritardo... Le energie spese in bici gli mancano in corsa e chiude in seconda piazza. Veramente grande performance!!! Premiazioni, carico auto e partenza... appena usciti da Cervia sosta obbligata dal piadinaro per crudo e squacquerone! Altro weekend da incorniciare! Che emozioni ragazzi! Michele B.
1° DUATHLON SPRINT TRI DYNATEK CHIOGGIA 10.03.2019
La gara che non ti aspetti Buona la prima! Primo duathlon città di Chioggia, il marchio di fabbrica è una garanzia di successo, Stefania, Paolo e il Direttivo hanno saputo creare un nuovo evento di spicco per la Delfino e per la città... Sabato ultimi preparativi, creazione della zona cambio (favolosa!) e aperitivo con la squadra, domenica la gara. Le gambe girano bene in bici, fisicamente arrivo ben riposato, mentalmente un po' meno, non ho grandi aspettative, se non godermi la giornata al massimo e dare il 100% come al solito. Alle 10 riscaldamento con i miei ragazzi, ultime prove e controllo bici, un po' di corsa e siamo già nella mischia. Durante la prima frazione run inaspettatamente le gambe spingono bene e posso permettermi di azzardare un ritmo sostenuto, assieme ad Angelo e Michele. Buona la T1, esco bene ma non riesco a prendere il primo treno in bici; dopo mezzo giro arriva un gruppone da dietro e mi aggrego a loro, vanno forte, molto forte! Cambi veloci e ritmi serrati ci permettono di guadagnare tempo prezioso. La preparazione invernale con il mio socio Manuel ha dato i suoi frutti. Smonto dalla bici e do tutto nell’ultima frazione run, in spiaggia, le gare di trail e di corsa sulla neve con Anna si fanno sentire e riesco ad esprimermi meglio di altri. Concludo la gara contento e soddisfatto del risultato, terzo di categoria, la mia nuova categoria: S2. Un terzo posto che per me vale oro. Concludo la giornata con tante emozioni, condivise con chi le comprende al meglio, Anna e i miei compagni di squadra, siete unici. Carlo B.
DUATHLON KIDS TELGATE 03.03.2019
Cronaca da quel di Telgate (BG). Secondo MUD DUATHLON KIDS DI TELGATE... circa cinquanta alla partenza per ogni categoria e livello giovanile decisamente alto. Parte per primo Nicholas che rientra in Z1 in tredicesima posizione. Recupero alla Nik in bici fino ad agganciare il secondo concorrente. Percorso tecnicissimo all’interno di un circuito mbx. Purtroppo un salto di catena con difficoltà nel rimontarla gli fa perdere tempo prezioso (erano tutti vicini). Volata finale ma purtroppo in ottava posizione. A seguire Pietro che in corsa gestisce la prima frazione chiudendo in Z1 quinto. La bici è stellare con rimonta fino alla seconda piazza e a finire una corsa alla Mo Farah. Per Pietro è nuovamente oro in territorio lombardo.. I ragazzi della Delfino volano. Week end da incorniciare. La prova di oggi era valevole anche per il titolo di CAMPIONE D’INVERNO!!! Quindi Pietro è anche CAMPIONE d’inverno! Michele B.
5° DUATHLON SPRINT MTB DELL'ADDA 24.02.2019
A VINCERE INSIEME C’E’ PIU’ GUSTO! Stanchi del solito Cross domenicale, ma che tanto bene fa, decidiamo di aprire la stagione con il primo Duathlon... ma dal momento che i miei ragazzi possono partecipare solo con mtb, ci si iscrive a un duathlon Cross... nessuna gara in Veneto e quindi week end fuori regione... per la precisione Lodi... mi informo per un b&b a 100mt dalla zona cambio e ci va di lusso perché il proprietario (Mario) è un triathleta del Piacenza. Location fantastica all’interno della Rocca Trecchi di Maleo (Lodi). Che dire delle gare: beh dopo le performance dei miei ragazzi potevo anche tornarmene a casa: due primi assoluti con distacchi abissali... Nel pomeriggio toccava a me ma con le gambe maciullate dalla settimana di training tutta sta voglia non ce l’avevo... e poi alcuni passaggi un po’ troppo tecnici mi preoccupavano un po’... i ragazzi mi dicono che adesso tocca a me e che devo bissare i loro risultati... eh ciaaaooo... qui in Lombardia corrono tutti a 3.30 e con la mia stanchezza è impossibile... e invece si parte forte e stringendo i denti porto a casa un 3.35/km, in bici incredibilmente recupero il mondo e sceso dalle due ruote mantengo un 3.45. L’oro è una trentina di secondi davanti a me ma un secondo di categoria in una non mia specialità lo porto a casa... Fine settimana fantastico, meteo super, alloggio da sogno (locanda del 1200), location gara incantevole, risultati soddisfacenti, emozioni a non finire... Michele B.
MONDIALI DI WINTER TRIATHLON AD ASIAGO 9-10.02.2019
Anche quest’anno il presidente Albiero ha lanciato la sfida… dopo l’esperienza del 2018 nei Campionati Italiani di Winter Triathlon, che a sorpresa mi hanno regalato il titolo di campione regionale 2018 con un 4° posto di categoria e primo dei Veneti, l’asticella si è alzata: Campionati del Mondo!!! E le sfide si accettano (grazie Paolo per il supporto). Per il 2° anno consecutivo nella mischia si butta Sabrina che stavolta trascina anche Elena. Peccato per l'assenza di robocop Bellemo, ma non mancheranno le occasioni per rifarsi. Andiamo alla gara: location Campolongo di Rotzo che io conosco essere un osso duro per la pista agonistica di sci di fondo… Sabato dedicato alle gare Elite e Junior; giornata spettacolare di sole, ma le previsioni davano un cambio già nella notte, e così è stato, con tempo nuvoloso e nebbia, leggera nevicata che comunque non ha rovinato la gara rendendola ancora più affascinante… Location perfetta, organizzazione davvero ottima, gara AGE GROUP con oltre 200 tra uomini e donne di 17 nazioni, (Paolo chiama Leonardo Franco dell’A.s.d. 7c per fargli i complimenti!). Tutto è filato liscio, nessun intoppo e/o incidente, bravissimi i volontari tra cui si distingueva Filippo Albiero (sì il presidente è sempre presente… anche su delega…). Bravi davvero tutti!! La gara. 2 giri per ogni disciplina: corsa, mtb, sci di fondo, tutto sulla neve, compatta, anche se sempre faticosa vista la giornata uggiosa. Frazione corsa di 4 km devo dire dura, senza respiro, una botta su e giù con 4 rampe e 4 discese su neve e un passaggio in piano zona cambio; ho tenuto duro ma è stata davvero faticosa, poi via con la Mtb dove ci vuole destrezza sulla neve, ma tutto sommato il percorso era buono e quindi pedalabile con una salita da fare due volte ma non durissima, 7 km e poi via al cambio con gli sci… mi sono un po’ incasinato nella partenza ad infilare i bastoni nelle mani ancora rigide, ma poi sono partito per la rimonta… ho recuperato ma il percorso non era proprio facilissimo anche se dall’anello hanno tolto una rampetta che avrebbe causato qualche intoppo… per un totale di altri 7 km circa.. Comunque mi sono divertito perché ho recuperato molti triatleti seri per le salite e discese molto tecniche. Risultato: 11° di categoria su 31 atleti e nel complesso 88° tempo su oltre 170 uomini. Mi sono difeso. Chi ha dato molto anzi oltre ogni limite sono state Sabrina (brava di corsa ed in bici), ma con preparazione quasia nulla, ha affrontato le rampe della pista agonistica di fondo, brava davvero, ma soprattutto Elena che oltre ogni mia immaginazione ha voluto iniziare e finire una gara per lei durissima; partecipare con un infortunio è stato davvero stoico e quasi pazzesco… Chapeau per la tenacia e per non aver mollato neanche quando le lacrime scendevano dal dolore…. Non aggiungo altro… E' stata una bellissima esperienza mondiale ed invito tutti quelli che praticano triathlon a cimentarsi nello sci di fondo e provarci! Io proverò con il nuoto…. A Presto grazie Delfini per il vostro impegno! Leonardo R.